Il 20 ottobre la Chiesa Cattolica ricorda la figura di Santa Irene, religiosa martire del Portogallo. Il suo nome deriva dal greco e significa “pace“.
La storia e le vicende della religiosa portoghese sono molto legate alla tradizione popolare. Probabilmente essa nacque a Nabância, oggi Tomar, in Portogallo, intorno all’anno 630 circa, in una famiglia piuttosto abbiente. Venne mandata dai suoi genitori in un monastero di vergini consacrate a Dio, uscendo solo per frequentare la Messa o recarsi a pregare in un santuario non molto lontano.
Un giovane nobile di nome Britald (Britaldo) la vide in una delle sue uscite e, rimasto colpito dalla sua bellezza, si innamorò perdutamente. Il giovane iniziò a seguirla ogni volta che Irene usciva e si recava in chiesa. Un giorno le presentò esplicitamente la sua proposta di corteggiamento, ma Irene chiarì che non avrebbe mai potuto sposarlo, non per disprezzo o antipatia, ma in quanto desiderava consacrarsi a Dio come suora. Il ragazzo purtroppo non la prese bene e cadde in una profonda depressione. Irene, mossa a compassione, decise allora di recarsi presso la sua abitazione per consolarlo e accudirlo, riuscendo così a farlo uscire dallo stato di depressione nel quale era entrato.
Purtroppo, però, un monaco indegno, di nome Remigio, precettore e confessore di Santa Irene, turbato dalla sua bellezza, si invaghì di lei e le confidò i suoi sentimenti di passione. Irene ovviamente lo respinse, ma quando iniziò ad accudire il giovane Britaldo, il monaco si accese di gelosia e perse la testa, decidendo di vendicarsi. Dopo aver sparso in giro la calunnia che Santa Irene era rimasta incinta, le fece bere una bevanda composta da sostanze tossiche, le quali la fecero star male e le fecero gonfiare la pancia, tanto da farla davvero sembrare incinta.
A causa di questa condizione Santa Irene fu cacciata dal convento. La notizia inoltre si sparse per tutta la città e giunse anche alle orecchie del giovane Britaldo, che rimase profondamente turbato, offeso e ferito nell’orgoglio. Infuriato, assunse quindi un soldato mercenario per ucciderla. Un giorno, mentre Santa Irene stava tornando a casa da una visita a un anziano malato, l’assassino si avvicinò, travestito da viandante, e la uccise con un solo colpo di spada.
Il corpo di Santa Irene fu quindi gettato nel fiume Nabão e arrivò, attraverso il piccolo torrente Zêzere alle sabbie del Tago e alla città di Scallabis, dove fu recuperato dalle monache benedettine. Lì viveva un Abate, zio della fanciulla, che pare avesse avuto una rivelazione sulla vera storia della nipote e sulla posizione del suo corpo. La vicenda di Irene commosse tutta la popolazione e lo zio ne promosse il culto, tanto che la città da allora venne chiamata non più Scallabis, ma Santarèm, cioè “Santa Irene”. Così, Irene è la santa patrona di Tomar e omonimo Santarém e il suo culto fu molto popolare, soprattutto durante sotto la dominazione dei Visigoti e nei riti mozarabici.
Può darsi che questa popolarissima leggenda popolare non abbia praticamente nessun fondamento reale. Sembrerebbe infatti che la Santa di oggi, la Santa Irene del Portogallo (di Santarèm), sia solo un “immaginario doppione” di un’altra Martire dallo stesso nome, Santa Irene di Tessalonica, dalle vicende similari. Potrebbe quindi essere accaduto che il culto per l’antica Martire orientale sia stato “traslato” e trasferito in Portogallo nella figura di una giovane omonima fanciulla portoghese. Si è quindi voluto rendere più edificante e commovente un esempio di virtù e di eroismo, incarnato in una figura locale portoghese, non allo scopo di “ingannare” i fedeli, ma, al contrario, per accrescere il loro zelo e il loro affetto per la Santa.
PREGHIERA A SANTA IRENE
O Dio,
Padre onnipotente e misericordioso,
che hai dato a Sant’lrene
costanza nella fede, anche fra i tormenti del martirio,
vieni in aiuto alla nostra debolezza.
Lei che è stata in vita un fiore di purezza,
graditissima a Cristo tuo Figlio,
per lo splendore dei suoi meriti
e per sua intercessione,
concedi anche a noi la vittoria sul peccato e la purezza di vita
per ricevere il premio eterno promesso alle anime elette.
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chiedo preghiere per la conversione di tutta la mia famiglia, e di esaudire le preghiere di coloro che le affidano a me
Preghiamo tutti insieme!